Shaen prende lucciole per lanterne.


Shaen grande

 

Vedo per caso sull’ultima pagina del Bollettino dell’amico Roberto questo vecchietto che sprizza una contagiosa allegria. Me ne innamoro appena scopro che la sua felicità nasce dal fatto che ha raccolto nel grande leggerissimo sacco (come faccio a sapere che l’enorme sacco è leggerissimo ? ma è evidente prima ancora di sapere che cosa contiene : è evidente per il fatto che il vecchietto lo regge con una sola mano e se ne sta allegramente in bilico su un piede solo,

piede sollevato

mentre solleva agilmente l’altra gamba e con la sola mano sinistra tiene spalancato un grande libro ) …

libro

ha raccolto nel grande leggerissimo sacco una tale quantità di lucciole che stanotte – pur non potendosi  permettere, poverissimo come è, l’olio per tenere accesa una lampada – stanotte potrà però alla luce delle lucciole continuare a leggere lo splendido volume che lui, poverissimo come è, è riuscito a procurarsi e a cui dedicherà tutta una notte che già pregusta, allegrissimo come è, tra le più belle della sua vita.

Per leggere il seguito clicca qui sopra »

SIC inventa il Cinema. E forse lo salva. Stasera.

SIC sta per “Scrittura Industriale Collettiva”.

 

Significa che molti autori creano tutti insieme un romanzo.

 

A me sembra l’invenzione del Cinema. Non solo : penso che questa invenzione,

 

se proposta a geniali giovani registi, potrebbe persino salvare il cinema.

 

Stasera da Valentina ne saprò di più. Continua a leggere per favore.

Il più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

Mancika toggle photo cleanIl più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

 

Questo titolo fa volutamente eco ad un mio post di qualche mese fa.

Si trova sotto “Older Entries” con il titolo :

“Il più bello dei Kotoko che non ho non l’avrò mai”.

Mi ripeto perché provo oggi esattamente le stesse emozioni di allora

scrivendo “Guajian : il netsuke nasce in Cina”.

 

Tutti i guajian che illustrano questo post sono miei. Tutti tranne uno. Continua a leggere per favore.

Il genio.. senza limiti.

Leopardi per titolo

Hokusai nel titoloDice il saggio : La differenza tra il genio e lo stupido è che il genio sa di avere dei limiti.

Scrive Giacomo Leopardi nel 1836, quando ha già scritto tutto : “Se solo fossi stato poeta.”

Dice Hokusai a 89 anni : “Se il cielo mi avesse concesso solo 5 anni in più sarei potuto diventare un vero artista.”

Quando il genio confessa i propri limiti – limiti che non ha – è veramente senza limiti.

Continua a leggere per favore