Fulcrum. Il cavallino ubriaco maestro di vita.

Appena l’ho visto mi sono innamorato.

Un cavallo che volta la testa per guardarmi e mi sorride non l’avevo mai visto.

Cavallino ubriaco da catalogo

In realtà lui sorride perché è ubriaco. E’ ubriaco da 2000 anni, però è giovane, elegante,
allegro come un puledro che abbia appena vinto una corsa.

Solo dopo ho capito perché mi piace e perché è ubriaco e perché sorride.
Ma ormai l’amore era già nato. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Il piccolo Buddha fa un grande miracolo. In America però.

Amo, studio e accarezzo da circa 44 anni una piccola scultura cinese in marmo.
Dalla prima volta che l’ho vista mi ha affascinato una sua caratteristica speciale :
non si limita a rappresentare, emana e comunica serenità. E’ contagiosa.

Pochi centimetri di marmo riassumono secoli di devozione e migliaia di libri.
Senza una parola. Soltanto con un lievissimo sorriso.

Buddhino fronte

Un sorriso così lieve, così interiore, così intenso che la Gioconda al confronto appare sciatta e banale.

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La più bella gondola di Venezia va in mare a pescare i sassi.

La sorpresa dentro l’Uovo di Pasqua quest’anno era fuori dall’uovo.
E’ stata una bellissima sorpresa, un grande regalo di un grande amico : Paolo.
Un grande regalo anche se grande meno di 1 centimetro.
Per la precisione grande 7 millimetri.

Franchini murrina 5 1

Franco, perché tu chiami “grande” un regalo così piccolo ?

E’ così piccolo che per vederlo non ti bastano gli occhiali :

devi usare anche una grande lente di ingrandimento !

La voce della verità ha solo 7 anni (7 come i millimetri della mia sorpresa pasquale),
ma pone problemi di grande rilevanza scientifico-filosofica.
Si può chiamare grande una cosa piccola ? Come ogni bambino, Pietro, il mio nipotino
affronta seriamente ogni sua più stravagante curiosità e pretende da me una risposta seria.
Ci provo. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

La lucertola che non è una lucertola sa quel che fa.

Un giorno, circa 44 anni fa giorno più giorno meno, in una botteguccia di cose vecchie
poco lontano da Jemaâ El Fna a Marrakech, in una stradina stretta stretta che sembra una calle di Venezia,
mi appare un oggetto magico.
E’ così magico che lo acquisto senza nemmeno discutere il prezzo, opzione da quelle parti insensata
e persino velatamente disprezzata. Lo acquisto di slancio non perché sappia che cosa è o quanto vale,
ma semplicemente perché ho capito che questo è proprio ciò che vuole lui. Lui, l’oggetto, non il venditore.

salamina Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Due leoni passeggiano in Laguna.

Incontra due leoni passeggiando in Laguna. Lui è fatto così.

Un giorno gli chiedo se fa la pinza. E’ un antico dolce veneziano, si fa con il pane raffermo.
Non la fa più nessuno. Nemmeno lui.

Un giorno gli chiedo se conosce le balote, antichi proiettili di terracotta.
Si usavano con l’arco per la caccia in laguna. Non si trovano più.

Un giorno mi regala questo antico prezioso frammento :

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Pascal, Roberto e ‘il Pantera’ festeggiano Carnevale con le frittelle.

“Il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce”.

Senza necessariamente citare Pascal, il cuore dell’amico Roberto Vascellari
conosce ragioni che la sua ragione non conosce.

Roberto, titolare di uno dei più famosi negozi di ottica di Venezia, conoscitore profondo
e raffinato dell’universo dell’ottica e dei suoi strumenti (se capitate in zona chiedetegli
di mostrarvi la sua preziosa collezione di antichi e rarissimi occhiali)
decide di celebrare il Carnevale 2017 esponendo dei piatti da fritoe veneziani.

totale due piani vert.

Follia carnevalesca ? Per leggere il seguito clicca qui sopra »