Straordinaria scoperta archeologica : il “pettine” o ‘fero da prova’ della gondola nasce in Cina.

Poco dopo le onde gravitazionali, ecco un’altra straordinaria scoperta scientifico-archeologica
destinata a riscrivere pagine fondamentali della storia dell’umanità.

Quello che per secoli si pensava essere il classico ferro da prua per migliaia di gondole veneziane è invece cinese.
E’ il terminale, la punta di un’asta o lancia o alabarda cinese, oltretutto antica e rituale  :

Ferro pagina

 

La Casa d’aste che ha compiuto questa sensazionale scoperta propone l’oggetto per una cifra irrisoria.
Lo valuta tra i 135 e i 315 Euro, ma con grande signorilità accetta anche una prima offerta modestissima : solo 45 Euro. Con meno di 50 Euro il 22 Marzo ad Anaheim, California si può già partecipare alla gara. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Hufu. Tiger Tally. La tigre ha fatto un balzo.

hufu balzo foto 1

Di questa tigre cinese mesi fa ho scritto :

…….  il mio “hufu” non vale nemmeno 120 Euro, fino a che non trovo qualcuno
disposto a darmi 120 Euro per averlo. Però che sia veramente antico o no,
che valga veramente 120 o 12.000 Euro non mi interessa più di tanto.

In realtà io non lo venderei nemmeno per 12.000 Euro.

Pochi giorni fa però è successo un fatto davvero straordinario :
la tigre ha fatto un balzo !

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Il curatore sadico di una bellissima mostra.

C’è a Venezia da alcuni giorni una bellissima mostra dedicata ad Andrea Meldola detto Schiavone.
La mostra è molto ricca : disegni, incisioni, tele e tavole : davvero un ritratto completo.
Il pittore è elegante, estroso, coraggioso nelle sue invenzioni e variazioni su tema.
Eccelso disegnatore, incisore spesso a livelli sublimi. Dipinge con una leggerezza di tocco che dal Parmigianino, che lo affascinò agli esordi, sembra portare fino a Tintoretto, al Guercino, a El Greco. Piacevolissimo sempre.
Vittima però di un curatore sadico.

Schiavone

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Zan par tibetani: un mondo tra le tue mani.

 

Anni di leopardiano studio matto e disperatissimo e sporadici tentativi  di dialogo

sul tema (“bkra shis bde legs” Chodup, “Thanks” Zara, “Merci” Francois e “Grazie” Erberto),

mi inducono ad accettare l’invito di scrivere su un argomento che conosco poco, ma che amo forse troppo :
gli stampi rituali tibetani, chiamati zan par. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Zan par, Tibetan wooden moulds. A focused and enriched bibliography. And where ?

In working on this list of books, I tried to follow serious bibliographic criteria.

I am sure I did not succeed in doing so and I do apologize.

I listed both books personally consulted and texts that I judge relevant to the theme.

When possible, even if not ritual in scientific papers, I pointed out pages and plates specifically devoted to the zan par. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Zan par del Tibet. Bibliografia mirata e arricchita. E .. dove nel mondo ?

Nel preparare questa bibliografia ho tentato di seguire seri criteri bibliografici.
Non sempre ci sono riuscito e me ne scuso. Sono elencati non solo i volumi consultati,
ma anche i testi che ritengo importanti sull’argomento. In più, quando possibile,
anche se irrituale, ho indicato di un testo sia le pagine sia le illustrazioni specificamente
dedicate agli zan par. Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Perché collezionare zan par del Tibet. Se non puzza, puzza.

 

Perché uno zan par è un oggetto bellissimo, prezioso, raro e soprattutto vero.

Perché è stato creato con grande amore e infinita devozione.

per foto 4 del sito bis

Perché condensa secoli e secoli di civiltà e migliaia di libri di religione, medicina,

storia, sociologia, etnologia, miti e leggende, terapie scientifiche e superstizioni

animistiche : tutto e anche più di questo in pochi centimetri scolpiti su un unico

blocco di legno che tu puoi tenere in mano. Per leggere il seguito clicca qui sopra »