GUAJIAN: 挂件 CHUITZU o ZHUIZI: 坠子 o Toggle ?

“Guajian : il Netsuke nasce in Cina”.

Questo mio articolo sugli antenati cinesi dei netsuke, i “guajian” ha fatto nascere una bizzarra querelle terminologica tra Cina (senza cinesi coinvolti, però),
Stati Uniti e Italia. Ha evocato fantasmi del Ventennio, del Manifesto della Cucina Futurista e persino delle ultime frange del neo-colonialismo linguistico.

Per fortuna però mi ha anche riportato alla memoria il profumo dell’erba di infantili imitazioni del mitico trio rossonero “Gre-No-Li”.

 

Io chiamo gli oggetti “gua jian” o anche “chui tzu”.


guajian neretto

 

                                                     

 secondo

Daniel Tretiak che vive a Pechino ed è il più grande commerciante al mondo di questi oggetti
(vedi il suo sito >www.trocadero.com/tretslbj/<) mi dice che no: devo chiamarli “Chinese toggles”.

Margaret Duda che è la più grande studiosa di questi oggetti, intitola il suo favoloso volume :
“Traditional Chinese Toggles”.

 

La cosa mi da fastidio ed ecco perché : Continua a leggere, per favore.

Vita da artista dentro un guscio d’ostrica. Perle scaramazze.

 

Nel mondo ci sono da secoli milioni e milioni di ostriche.
Ogni ostrica lavora coscienziosamente, e credo dolorosamente, per creare una perla.

La perla deve essere bellissima, traslucida e sempre perfettamente rotonda. Una sfera.

Milioni e milioni di ostriche creano anche adesso, mentre tu stai leggendo,
milioni di perle tutte perfettamente sferiche.
Tutte ……… no, non tutte.

Anche tra le ostriche, come tra noi umani, ci sono gli artisti.cane scaramazzzcavallino scaramazza

 

Continua a leggere per favore.

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Il più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

Mancika toggle photo cleanIl più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

 

Questo titolo fa volutamente eco ad un mio post di qualche mese fa.

Si trova sotto “Older Entries” con il titolo :

“Il più bello dei Kotoko che non ho non l’avrò mai”.

Mi ripeto perché provo oggi esattamente le stesse emozioni di allora

scrivendo “Guajian : il netsuke nasce in Cina”.

 

Tutti i guajian che illustrano questo post sono miei. Tutti tranne uno. Continua a leggere per favore.

Guajian : il Netsuke nasce in Cina.

MIZU NO OTO

Questo titolo introduce uno “scherzo” in tre movimenti: la follia, l’amore e infine il suono d’acqua che provoca la rana tuffandosi nell’antico stagno.

La follia del collezionare

Ho sempre pensato che ci fosse una vena di sana follia nella figura del collezionista. Penso che si colleziona non per possedere, ma per sognare.
E so che la mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
Lirico e geniale collezionista è per me Steven Wright che dice: “Io ho la più grande collezione di conchiglie. La tengo esposta sulle spiagge di tutto il mondo”. Leggi cortesemente il resto dell’articolo

Gli occhiali da sole più belli e più cari del mondo si vedono a Venezia.

 

 

Mai vendere un mobile antico senza prima controllare cassetti, fondi, sottofondi e doppi fondi.

Un antiquario francese compra un cassettone veneziano e ci trova dentro un tesoro, dimenticato forse da secoli.
Antichissimi occhiali da sole, i primi mai creati e di cui esistono pochi esemplari in tutto il mondo.

occ 1

I più belli e i più rari di questi occhiali da sole trovati per caso costituiscono la mostra “Occhiali da Doge” allestita a Venezia nella già di suo straordinaria Biblioteca Marciana e visibile purtroppo solo fino al 13 luglio.

 

Il più prezioso di questi gioielli – gli occhiali da sole di Alvise IV Giovanni Mocenigo,

Doge tra il 1763 e il 1778 – è stato acquistato e riportato a Venezia solo pochi mesi fa.
Alvise IVdoge 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Nessuno ne immagina il costo. Però è interessante sapere che il più economico dei 32 occhiali da sole esposti non si potrebbe acquistare oggi per meno di 10-15.000 Euro.

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Ganesh in a boat. Ecco perché anche tu gli vorrai bene.

 

Perché non si è mai visto Ganesh su una barca.

Il Dio dalla testa di elefante è divinità popolarissima in tutto il mondo, non solo in India. E’ il dio della fortuna, del denaro, del successo negli affari e nelle imprese più ardite. Ti aiuta a superare ogni ostacolo, ha come tutti gli dei un suo veicolo e questo veicolo è, con feroce o forse inconsapevole ironia, un topolino.
Lo si è visto in infinite pose diverse,  però mai lo si era visto in barca. Continua a leggere, per favore.