Ho appena ricevuto questo bellissimo libro :
Marjia Licina – Dragan Miskovic
Kotoko Equestrians, Guardians of the soul from the Pierluigi Peroni collection
Museum of African Art, Beograd 2014
Insieme agli imperdibili scritti e illustratissimi volumi di Pierluigi Peroni (“Putchu Guinadji” del 2011 e “Kotoko Warriors” del 2012 :
un must non solo sul tema, ma anche come scuola di collezionismo e di vita) questo recente volume, con coinvolgenti e creative fotografie a colori,
è quanto di meglio si possa oggi consultare e studiare sull’argomento.
Negli anni però anch’io sui Putchu Guinadji ho scritto alcune osservazioni e proposto ipotesi di lavoro che non trovo in nessuna delle opere qui sopra citate.
Per agevolare ogni futura ricerca sul tema, ho pensato perciò di riassumere qui di seguito i miei modesti ma appassionati contributi sull’argomento
degli affascinanti Crazy Horses : i cavalli e i cavalieri della follia. Ulteriore e forse definitiva dimostrazione di quanto contagiosa e meravigliosamente incurabile
possa essere questa follia.
2010. 19 Settembre
Il più bello dei miei cavalieri Putchu Guinadji non è mio.
Italiano 4 foto 6 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=806#more-806
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Maestri di vita : Nazim Hikmet e Hugh Moss e Marco Parmigiani e Giovanna. E oggi Gérard Roso. Il più bello dei miei Putchu Guinadji è mio proprio perché non avrei mai potuto acquistarlo. Appena l’ha saputo il suo proprietario, Gérard Roso, una persona che non ho mai incontrato in vita mia, ha detto : “Te lo regalo”. Questa scultura è un capolavoro di eleganza musicale : la sua linea è purissima melodia. Sta nel palmo di una mano, ma potrebbe dominare lo spazio di una piazza.
2010. 19 Settembre
My loveliest Putchu Guinadji isn’t mine. (For Gérard)
Inglese 4 foto 2 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=866#more-866
sintesi del testo e cosa c’è di inedito
(same as above in English)
2010. 9 Ottobre
Putchu Guinadji. Tutto tondo.
Italiano 4 foto 2 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=820#more-820
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Tentativo di spiegare a Tommy, un bambino di 5 anni, perché il Putchu Guinadji, dono di Gérard Roso, è il più bello che io abbia mai visto. Dimostrazione grafica di come la microscopica monumentale scultura sia in realtà una orchestratissima sinfonia sulla tonalità del cerchio.
Tutto è tondo ed è sempre tondo in modo diverso. Giotto e la sua “O”.
I monaci “zen” e il cerchio ‘Enso’ reso con una sola fulminea pennellata dopo anni di studio.
2010. 9 Ottobre
Putchu Guinadji. All round.
Inglese. 4 foto 0 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=916#more-916
sintesi del testo e cosa c’è di inedito
(same as above in English)
2010. 17 Novembre
Putchu Guinadji. Crazy Horses.
Italiano 10 foto 5 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=848#more-848
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Motivi per amare i Putchu Guinadji.
La microscopica monumentalità.
L’evocazione delle sculture equestri nelle piazze d’Italia.
I riferimenti impossibili e innegabili con i cavallini votivi della Grecia del 9°-7° secolo avanti Cristo, con i cavalieri iberici del 6° secolo a.C., con i cavalieri Tang.
La valenza terapeutica.
L’iconografia capovolta : la cavalcatura è un essere umano, il cavaliere non è umano: è uno spirito.
L’ipotesi che cavalli dotati di membro evidente indichino talismani destinati a pazienti di sesso maschile.
La scoperta di Pierluigi Peroni, grande studioso e collezionista, ma soprattutto generoso amico.
Imperdibile analogia tra i ‘Crazy Horse’ del Chad e il famoso capo Lakota ‘Cavallo Pazzo, il cui nome significa “Il suo cavallo è pazzo”,
esattamente come il cavallo Putchu Guinadji che rappresenta un essere per noi ‘pazzo’, per loro ‘posseduto’.
2010. 17 Novembre
Putchu Guinadji. Crazy Horses.
Inglese 10 foto 3 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=932#more-932
sintesi del testo e cosa c’è di inedito : (same as above in English.)
2011. 8 Marzo
Putchu Guinadji. Il più bello dei Kotoko che non ho non l’avrò mai.
Italiano 3 foto 2 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=904#more-904
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Uno splendido Kotoko di cui esistono solo 2 foto in bianco-e-nero dall’archivio di Vittorio Mangiò. Importanza per ognuno di noi di possedere almeno un Putchu Guinadji e importanza anche di sapere che uno non si potrà mai possederlo. “La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità”.
2011. 4 Aprile.
Sempre in piedi ! A 9.306,7 Km da casa.
Italiano 1 foto 0 commenti
link : http://www.francobellino.com/?s=Sempre+in+piedi&paged=2
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Sorprendente scoperta : un cavaliere in piedi nel tempio Khmer di Angkor Wat.
2011. 6 Aprile
Putchu Guinadji. Solo posti in piedi
Italiano 10 foto 5 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=959#more-959
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
I cavalieri Kotoko sono spesso ritti in piedi sulle groppa del cavallo o sulla sella.
Ci deve essere un motivo perché nulla nell’espressione africana è casuale.
Propongo alcune ipotesi : 1) il cavalieri è in piedi perché rappresenta uno spirito 2) Per sottolineare il dominio assoluto che lo spirito possessore ha sulla sua cavalcatura, cioè sulla persona che lui ‘possiede’. 3) Per dimostrare una eccezionale, sovrumana, abilità 4) Perché queste figure si ricollegano ad antiche incisioni del Taouardei, dove spesso il cavaliere è in piedi. So benissimo che alcune di queste ipotesi non reggono : chiedo ad ognuno un contributo. Fondamentali due commenti di Luigi Pezzoli e Giulio Calegari.
2011. 6 Aprile.
Solo posti in piedi. Il sorriso nella rete.
Italiano 9 foto 0 commenti
link : http://www.francobellino.com/?p=988#more-988
sintesi del testo e cosa c’è di inedito :
Antologia di immagini che presentano il cavaliere in piedi sul cavallo. Da un bronzetto nuragico (9°-6° secolo a.C., forse addirittura 13° secolo a.C.) a immagini di ogni epoca e cultura, persino una nuvola.
Negli anni mi hanno regalato idee, commenti ai miei scritti e alcuni persino i loro Putchu Guinadji e perciò ringrazio :
Gérard Roso – Roberto Ballarini – Gigi Pezzoli – Giulio Calegari –
Henry Tourneux – Vittorio Carini – Christoph Henning –
Pierre Boonefaes – Giovanna Habegger – Hugh Moss –
Giovanni Oliva – Angelo Miccoli – Stefano Malatesta
e Giovanna, la mia vera follia, mon amour fou.
Nell’elenco dei miei ringraziamenti qui sopra, manca un nome, il più importante dopo Giovanna. E’ Pierluigi Peroni.
In tanti anni Pier non ha mai scritto una sola parola di commento ai miei scritti. Però ha fatto molto di più.
Mi ha portato idealmente con sé nei suoi numerosi viaggi alla ricerca dei Putchu Guinadji condividendo con me l’ansia dei preparativi e l’emozione dei ricordi.
Mi ha fatto partecipe di ogni sua conquista inviandomi foto di ogni nuovo arrivo nella sua ‘scuderia’. Mi ha consigliato, guidato, fatto sentire come un fratello.
Mi ha citato nei suoi libri con simpatia e affetto. E mi ha regalato i suoi libri e tutti i suoi scritti pubblicati nel mondo.
E dopo anni e anni di tentativi mi ha regalato “lo Scudato” :
un bellissimo cavaliere con un immenso scudo che ha per me la forza del Cangrande della Scala di Castelvecchio a Verona
e che da solo non sarei mai riuscito a conquistare.
Il “Grazie” che dico a Pier è perciò assolutamente speciale. Come lui.
Dear Franco Bellino,
Grazie mille, I was very glad to see your web-site and comments on the book.
My work is lately mostly in the library and outside of the Museum office, please excuse me for late answers.
In the research of the Kotoko equestrians, there are many questions unanswered, it is still a mysterious topic,
so we will see in future if there would be any new conclusions. But for sure,
many of the objects are exciting in their form, sometimes for pure simplicity and sometimes for details.
Thanks again, I am sending my best wishes and kind regards.
Marija
Franco, ho letto la tua presentazione dei cavalli Kotoko.
Una ricerca superlativa. Complimenti vivissimi !!
Ti ringrazio di aver citato anche il mio nome.
A presto. Cari saluti.
Roberto