Anni di leopardiano studio matto e disperatissimo e sporadici tentativi di dialogo sul tema
(“Tashi delek” Chodup, “Thanks” Zara, “Merci” Francois e “Grazie” Erberto),
mi inducono a proporre una serie di criteri oggettivi per classificare ogni zan par.
Che io sappia nessuno fino ad oggi, nemmeno in Tibet, ha mai pensato di proporre dei criteri per catalogare gli zan par
e per scambiarne quindi anche a distanza informazioni concrete. Ovviamente i criteri che qui propongo
non esauriscono tutti i diversi possibili approcci. Per leggere il seguito clicca qui sopra »