Un giorno in un catalogo d’asta vedo questa foto.
Non avrei mai immaginato che questo oggetto
di 3300 anni fa nascondeva un prezioso segreto
e alla fine parlava proprio della mia vita di oggi.
Un giorno in un catalogo d’asta vedo questa foto.
Non avrei mai immaginato che questo oggetto
di 3300 anni fa nascondeva un prezioso segreto
e alla fine parlava proprio della mia vita di oggi.
Visto che è così brutto
come fa ad essere così bello ?
Parla.
Quando Playboy era d’avorio, nessuno avrebbe mai pensato che questa scultura rappresentasse una donna nuda. No : questo era uno strumento scientifico in dotazione al medico per le sue visite a domicilio, come una pinzetta, l’abbassalingua e lo stetoscopio.
Questo oggetto si chiamava infatti “Doctor’s Lady” e tutti sapevano che il medico lo usava quando doveva visitare una paziente nobile. Non osando neppure pensare di esaminare il corpo nudo della nobile donna – guardarlo ? toccarlo ? – il dottore si limitava a passare il suo strumento scientifico oltre il velo o il paravento di bambù che lo separava dalla dama ammalata e lei avrebbe indicato lì sulla donna d’avorio il punto del corpo che le faceva male.
Con questa semplice indicazione, il medico elaborava poi una sua diagnosi e una conseguente terapia. A volte la paziente persino guariva.
E’ l’oggetto più antico, più prezioso e più raro che ho. E l’ho rotto.
Se il chiaro di luna
avesse un suono
sarebbe
il canto di un grillo.
.. e se Beethoven avesse letto questi versi di Hawthorne,
avrebbe scritto “Chiaro di luna” per pianoforte e grilli.
Un anziano cinese con la sua gabbietta in un parco. Nella gabbietta un canarino, forse un usignolo.
Appesi a una parete della gabbietta, a sinistra è visibile una minuscola mangiatoia, dall’altra parte il piccolo abbeveratoio. Sono il servizio da tavola in porcellana finissima per l’ospite della gabbietta. Un servizio di lusso.
Molto prezioso e molto costoso. Per leggere il seguito clicca qui sopra »
Un minuscolo omarino cavalca un drago.
L’uomo sta tranquillamente in piedi sull’enorme animale. Guarda fieramente in avanti, domina con assoluta tranquillità il mostro dieci volte più grande di lui. L’uomo ha al fianco forse una spada e si regge elegantemente ad un ricciolo che sembra un comodo appiglio messo lì proprio per lui, ma che era probabilmente l’anello per farci passare la collana del pendente.
Il drago ha la bocca spalancata, due occhi sporgenti ben visibili, due orecchie ritte, il corpo cosparso di scaglie in rilievo, una lunga coda a ricciolo e lunghe zampe palmate con tre dita sporgenti.
Prendo in mano il drago, lo giro e …….
Non è possibile !!!! Per leggere il seguito clicca qui sopra »