Hwang Shih Kun (Kosekiko) e Chang Liang (Choryo). Vivi più che mai.

Grazie, Roberto.

Mi chiede oggi un carissimo amico delle immagini per illustrare questo netsuke giapponese :

Kosekiko

 

Gli avevo dedicato anni fa due articoli.

Il primo “Lo zio Job a cavallo. Kosekiko” si può leggere qui  :

http://www.francobellino.com/?p=1135#more-1135

Il secondo “Cenerentolo cinese con la fissa della puntualità. Kosekiko”

è ricco di notizie storiche e di straordinarie immagini. Si trova qui :

http://www.francobellino.com/?p=1163#more-1163

La richiesta di oggi è uno splendido pretesto per riprendere la ricerca.

La giornata è splendida. Il Canal Grande qui sotto è così invitante che mi ci tufferei.

Non volendo rischiare potrei comodamente pescare dalle finestre.

Mi tuffo invece nel Web ed ecco cosa ho pescato, Per leggere il seguito clicca qui sopra »

Shaen prende lucciole per lanterne.


Shaen grande

 

Vedo per caso sull’ultima pagina del Bollettino dell’amico Roberto questo vecchietto che sprizza una contagiosa allegria. Me ne innamoro appena scopro che la sua felicità nasce dal fatto che ha raccolto nel grande leggerissimo sacco (come faccio a sapere che l’enorme sacco è leggerissimo ? ma è evidente prima ancora di sapere che cosa contiene : è evidente per il fatto che il vecchietto lo regge con una sola mano e se ne sta allegramente in bilico su un piede solo,

piede sollevato

mentre solleva agilmente l’altra gamba e con la sola mano sinistra tiene spalancato un grande libro ) …

libro

ha raccolto nel grande leggerissimo sacco una tale quantità di lucciole che stanotte – pur non potendosi  permettere, poverissimo come è, l’olio per tenere accesa una lampada – stanotte potrà però alla luce delle lucciole continuare a leggere lo splendido volume che lui, poverissimo come è, è riuscito a procurarsi e a cui dedicherà tutta una notte che già pregusta, allegrissimo come è, tra le più belle della sua vita.

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Shaen prende lucciole per lanterne. Con Pasolini e Didi-Huberman

Shaen grande

 

 

 

Vedo per caso sull’ultima pagina del Bollettino dell’amico Roberto questo vecchietto che sprizza una contagiosa allegria.
Me ne innamoro appena scopro che la sua felicità nasce dal fatto che ha raccolto nel grande leggerissimo sacco
(come faccio a sapere che l’enorme sacco è leggerissimo ? ma è evidente prima ancora di sapere che cosa contiene :
è evidente per il fatto che il vecchietto lo regge con una sola mano e se ne sta allegramente in bilico su un piede solo,
mentre solleva agilmente l’altra gamba e con la sola mano sinistra tiene spalancato un grande libro )

piede sollevato

… ha raccolto nel grande leggerissimo sacco una tale quantità di lucciole che stanotte – pur non potendosi  permettere, poverissimo come è,
l’olio per tenere accesa una lampada – stanotte potrà però alla luce delle lucciole continuare a leggere lo splendido volume che lui,
poverissimo come è, è riuscito a procurarsi e a cui dedicherà tutta una notte che già pregusta, allegrissimo come è, tra le più belle della sua vita.

 

 

L’allegrissimo vecchietto si chiama Shaen (Henri L. Joly n.819).

 

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Il più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

Mancika toggle photo cleanIl più bello dei guajian che non ho non l’avrò mai.

 

Questo titolo fa volutamente eco ad un mio post di qualche mese fa.

Si trova sotto “Older Entries” con il titolo :

“Il più bello dei Kotoko che non ho non l’avrò mai”.

Mi ripeto perché provo oggi esattamente le stesse emozioni di allora

scrivendo “Guajian : il netsuke nasce in Cina”.

 

Tutti i guajian che illustrano questo post sono miei. Tutti tranne uno. Continua a leggere per favore.

Guajian : il Netsuke nasce in Cina.

MIZU NO OTO

Questo titolo introduce uno “scherzo” in tre movimenti: la follia, l’amore e infine il suono d’acqua che provoca la rana tuffandosi nell’antico stagno.

La follia del collezionare

Ho sempre pensato che ci fosse una vena di sana follia nella figura del collezionista. Penso che si colleziona non per possedere, ma per sognare.
E so che la mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
Lirico e geniale collezionista è per me Steven Wright che dice: “Io ho la più grande collezione di conchiglie. La tengo esposta sulle spiagge di tutto il mondo”. Leggi cortesemente il resto dell’articolo