I giornali, i telegiornali, la vita sembrano circondarci di notizie cupe, negative, spesso tragiche.
Eppure persino tra i necrologi – sul Corriere della Sera di oggi, venerdì 29 luglio 2011, pagina 48 – Giovanna scopre una inaspettata e preziosa briciola di poesia.
Non “giornalaio”, non “edicolante” : “porgitore di notizie”. Sembra di vedere
il sorriso e il gesto elegante con cui Davide porgeva ai suoi clienti periodici e quotidiani.
Chiunque tu sia stato, caro Davide Corti, se hai saputo inventare o ispirare una così raffinata ed affettuosa definizione vuol dire che hai affrontato il tuo lavoro e la tua vita con entusiasmo e passione. Devi essere stato una persona speciale.
E’ come leggere di un uomo di altri tempi, raffinato, elegante e attento ai bisogni dei suoi clienti… purtroppo persone così speciali ce ne sono sempre meno.
Una volta ho letto un libricino di Sgarbi, mi sembra “De l’ anima”, dove scrive una cosa che condivido e cioè che ” l’anima non esiste nel tempo ma resiste al tempo” e credo che quella del Signor Davide, che anch’io ahimè non ho avuto la fortuna di conoscere, resisterà.
Grazie, Franco, per queste pillole di umanità
A me quello che piu’ mi colpisce e’ la dicitura: una lunga e serena vita…minchia che bello!!
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