Amo, studio e accarezzo da circa 44 anni una piccola scultura cinese in marmo.
Dalla prima volta che l’ho vista mi ha affascinato una sua caratteristica speciale :
non si limita a rappresentare, emana e comunica serenità. E’ contagiosa.
Pochi centimetri di marmo riassumono secoli di devozione e migliaia di libri.
Senza una parola. Soltanto con un lievissimo sorriso.
Un sorriso così lieve, così interiore, così intenso che la Gioconda al confronto appare sciatta e banale.
E’ come se all’interno di questo piccolo frammento di marmo, amorevolmente scolpito
in Cina tra il 550 e il 577 dopo Cristo, fosse rimasta accesa una fiamma che espande luce verso l’esterno.
Una luce spirituale che trasmette pace, serenità, compassione, amore.
Tutto questo lo so da anni.
Ma solo da pochi minuti devo testimoniare un miracolo compiuto dal piccolo Buddha.
E’ in corso proprio in questi giorni a New York, corredata da uno splendido catalogo, una mostra di sculture cinesi di quel periodo specialissimo, raro ed entusiasmante chiamato “Dinastie del Nord” :
Mi sono procurato il catalogo, ho studiato con passione una per una le straordinarie sculture esposte
Poi ho pensato di scrivere ai tre autori di questo prezioso testo per chiedere il loro parere sul mio Buddhino
Non conosco questi studiosi né loro sanno nulla di me. Sanno solo che uno sconosciuto italiano gli ha scritto per chiedere un parere.
Ecco il miracolo : in meno di 24 ore ho ricevuto la risposta, dettagliata e motivata di tutti e tre :
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Elizabeth Childs-Johnson 江伊莉, Ph.D.
Professor and Dorothy K. Hohenberg Chair of Excellence in Art History,
University of Memphis, Tennessee, USA
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Norberto L. Rivera, Project Manager di “Throckmorton Fine Art Gallery”
di New York, USA
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Qing Chang, Research Curator, Crow Collection of Asian Art, Dallas, TX, USA
Ognuno dei tre, il Project manager della Galleria, l’estensore del testo scientifico e la curatrice delle schede delle 29 sculture in catalogo, ha trovato il tempo di leggere la mia mail, di studiare le mie fotografie e di regalarmi la sua preziosa opinione.
Chi si occupa di arte sa che un’expertise richiede impegno, tempo ed ha sempre comunque un costo. Questi grandi esperti non si sono trincerati dietro scuse di tempo, impegni e compensi : si sono invece dimostrati grandi signori.
Per carità di patria non voglio pensare se e dopo quanto tempo avrei ricevuto analoga risposta da grandi cattedratici ed esperti italiani.
Non voglio pensarlo, ma lo so. E lo sa anche lui, l’amatissimo e serafico Buddhino.
Anche per questo sorride.
L’argomento non è forse oggi di largo interesse.
Devo riconoscere però che decenni prima delle 3 persone celebrate qui sopra
per la loro straordinaria disponibilità e generosità di se stessi, del loro tempo e della loro competenza :
1 Elizabeth Childs-Johnson
2 Norberto L. Rivera
3 Qing Chang
altre tre persone confermarono non solo l’attribuzione allo stesso periodo della piccola testa di Buddha,
ma anche la straordinaria disponibilità e generosità di grandi studiosi non italiani :
4 Helmut Brinker del Rietberg, Museum, Zurich
5 Per-Olow Leijon del Museum of Far Eastern Antiquities, Stockholm
6 Michèle Pirazzoli del Musèe Guimet, Paris
In questi ultimi giorni invece 3 volumi hanno arricchito le mie giornate
con splendide immagini e testi mirati su questo straordinario periodo dell’arte cinese :
1
“Return of the Buddha. The Qingzhou discoveries”.
Su Bai – Helmut Brinker, London 2002
2
Hong Kong Museum od Art Huaqing Wang (ed.)
“Buddhist Sculptures. New discoveries from Qinzhou”
Shandong province, Hong Kong 2010
3
“Northern Dynasties” Throckmorton Fine Art 2016
Queste ore di studio appassionato e di profondo godimento degli occhi e dello spirito
sono in realtà un ulteriore miracolo compiuto dalla bellissima piccola scultura
con cui da tanto tempo viviamo e con cui per tanto tempo ancora speriamo di vivere.
Accade tutto ciò (ma anche nulla) quando si alberga nella 5ta dimensione.
Bella questa sorridente cronaca: vedo gli occhi di Franco brillare di quella Felicità
che il Buddhino ha portato fino a noi nel suo lungo (ma anche breve) viaggio.
Grazie per averla condivisa!
Paoletto, mi fai prendere un accidente :
in questa “5ta dimensione” dove tu mi dici che io albergo,
c’è un altro affitto da pagare ????
F
ciao Johnny,
ho scritto qui sopra
e soprattutto nel commento in fondo al testo un ringraziamento
che non ho potuto estendere anche a te, ma che col cuore ti devo e ti tributo
come l’unico forse italiano
che sempre ha trovato il tempo e la pazienza di leggermi e rispondermi.
E’ un modo per dirti ancora una volta : “Grazie !”
Franco
Grazie a te per il tuo inestinguibile entusiasmo.
Johnny