Un aggettivo : “spericolato”.
Un imperativo : “splendi !”.
Due irrilevanti forse, per me meravigliose scoperte che amo condividere.
“Spericolato” è l’aggettivo con il quale seriosi archeologi
hanno inaspettatamente battezzato non un cantante rock, ma questo scheletro :
Lo “Scheletro spericolato” è un mosaico antico, ironico, elegantissimo. Ha circa 2400 anni (per altri studiosi è molto più giovane, avrebbe solo 1700 anni), è stato scoperto nel 2013 ad Hatay in Turchia ed è ancora oggi, a conferma della giustezza della sua scelta di vita anche dopo la vita, in splendida forma.
Non è elegantemente abbigliato, anzi è piuttosto ignudo. Però, per quanto consentito ad un ammasso di ossa, è elegantemente stravaccato. Ha una bella caraffa di vino, due larghe pagnotte di pane, alza una coppa verso di noi e ci invita ad un brindisi.
Noblesse oblige, evita l’ormai desueto “cin cin” e dice :
ΕΥΦΡΟΣΥΝΟΣ
“(Sìì) lieto !”
Il simpatico “Scheletro spericolato” potrebbe dirci anche : “Finché vivi, splendi !”
Lui a splendere ci prova anche da scheletro, ma da vivo sarebbe meglio.
Questo stesso emozionante invito, che anticipa di secoli il nostro Magnifico Lorenzo (che non è Jovanotti),
è inciso in un altro straordinario reperto archeologico e musicologico. Questo :
Sono i versi dell’Epitaffio di Sicilo, incisi su una colonna di marmo trovata ad Aydin in Anatolia nel 1883,
oggi esposta nel National Museum di Copenaghen (inventario 14897).
Questa colonna è il più antico spartito musicale completo : contiene le notazioni per eseguire la musica e …
ma anche le parole di un’intera canzone :
« Ὅσον ζῇς φαίνου· μηδὲν ὅλως σὺ λυποῦ· πρὸς ὀλίγον ἐστὶ τὸ ζῆν. τὸ τέλος ὁ χρόνος ἀπαιτεῖ. »
|
« Hóson zêis, phaínou: mēdèn hólōs sỳ lypoû; pròs olígon estí tò zên tò télos ho chrónos apaiteî. » |
Finchè vivi, splendi !
Non affliggerti per nulla :
la vita è breve
e il tempo esige il suo tributo.
“Splendi !” è molto più di un banale “Divertiti ! stai allegro ! cogli l’attimo ! goditi la vita ! carpe diem”.
“Splendi !” è molto meglio del letale “Stai sereno” che Renzi ha riservato prima al buon Letta
e poi all’ignaro Obama, a preannunciare l’imprevedibile disfatta dei Democratici d’Oltreoceano.
“Splendi !” è un’esplosione di luce, di gioia, di vita, d’amore.
E’ per amore che invito chi mi legge a cantare (se preferisce sulle note di Vasco) e danzare e fare l’amore :
Vivi una vita spericolata.
Finché vivi, splendi !
Post Scriptum
Incontro oggi per puro caso, come tutto ciò che è veramente importante nella vita, un disegno e un uomo affascinanti.
L’uomo è Tomioka Tessai, artista vissuto in Giappone tra il 1836 e il 1924. Già di suo Tomioka è un’opera d’arte creata dalla vita :
Il suo disegno ”Sake party with no light” (che a Venezia sarebbe “Giro di ombre al buio”)
ha protagonisti 3 simpatici scheletri, già abbastanza su di giri,
che gioiosamente fanno girare la zucca ormai quasi vuota, presumo, del vino di riso.
Le due immagini brindano stupendamente tra loro, nonostante i più di 2.000 anni di lontananza e i 9.000 km di distanza :
Il disegno di Tessai (cm 23,5 x 33,8 nei depositi del Cleveland Museum of Art) e il mosaico dello “Scheletro spericolato”
sono una simpaticissima rappresentazione di un aldilà desiderabile, forse più realistico e meno scatola-di-cioccolatini
delle tradizionali nostre rappresentazioni del Paradiso con riccioluti cherubini, arpe e bianche nuvolette.
Potendo scegliere, adesso so quale Paradiso sceglierei.
Franco, bellissimo. Diventera’ il mio motto con figli e nipoti. Un abbraccio e “splendi”.
Uno scheletro bene asciutto…splende di luce propria!
(Non è che volesse intendere: “Finchè vivi, spendi!” ?).
fan Gb
Sempre imprevedibile e ricco di talento !
Grazie Franco,
un commento colto e raffinato come al solito.
Spero che Tu abbia visto ” sorella Luna” splendente come non mai;
passavo per il ponte dell’ Accademia soprapensiero e mi sono detto …… chi ha acceso una lampadina?
Mi volto e la Luna era lì, affascinante come non mai, con i mari ed i crateri in evidenza,
ho sentito tutto il primitivo che c’ è in noi uscire dal mio animo.
Una cosa stupefacente!! Come lo scheletro.
Saluti
Alberto
Fantasticamente fantastico!
Caro Franco,
non solo mi ha divertito la lettura dello scheletro luminosamente spericolato,
ma mi ha commosso il tuo amore totale per Venezia (articolo su Tancredi )…… non ne avevo alcun dubbio !!!!
Molti veneziani non si meritano questa città !
Grazie per i tuoi scritti sempre interessanti e “intriganti”.
ciao ciao
Maria Teresa
Viviamo felici perché viviamo.
L’illuminazione. Longanesi :
“Vissero infelici perché costava meno”.
Una tragedia in 5 parole.
La decisione, 52 anni fa :
“Vivremo felici anche se costa troppo”.
E’ stato così.
Il risultato negli ultimi mesi :
“Viviamo infelici perché costa troppo”.
La decisione, oggi :
“Vivremo felici anche se siamo infelici”.
Fine.
Per ora.
Radio Birichina : “Ama la vita perché è un regalo che non riceverai due volte”.
Ti saluto caramente con un pensiero di Pier Paolo Pasolini:
“ Ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece.“
Siamo sóli, domani è Aprile.
Sara
Lo scheletro spericolato è splendente, e ha il suo fascino nonostante età e abbigliamento non esattamente glam,
hai ragione: brilla brillo, forse per via della caraffa di vino. Esiste in Valtellina un vino ricco in aromi e alcol
che ha il nome di Inferno, la più piccola sottozona della valle, per pendenze e ambiente sostanzialmente arduo e ostile alla viticoltura.
Il Paradiso, come vedi, ha tanti nomi: nunc est bibendum,
Sara