Ogni personaggio vive nello spazio, proprio come un paesaggio che tu esplori
girando lo sguardo per tutto l’orizzonte. Ogni persona, anche tu, sei diverso in spazi diversi.
Ogni paesaggio vive nel tempo, proprio come un personaggio che nasce, cresce,
cambia nel tempo di una vita e anche di un racconto o di un film…
Ogni spazio, anche dove vivi tu, è diverso in tempi diversi.
Tu che scrivi .. che disegni o dipingi o fotografi e crei immagini …
tu che cammini o che danzi, che fai sport o crei musica …
ricorda sempre che tutto vive. “Panta rei” diceva un greco antico.
Un paesaggio non lo conoscerai mai veramente
perché è e sarà sempre diverso nelle diverse ore del giorno,
nelle diverse situazioni meteo, nelle diverse stagioni dell’anno.
I poeti cinesi e giapponesi descrivono sempre nei loro versi una diversa stagione di ogni paesaggio.
Monet ha dipinto per giorni e mesi e anni gli stessi covoni di grano, la stessa facciata
della Cattedrale di Rouen.
Per 43 anni (43 anni !) Monet ha dipinto la stessa l’acqua e le stesse ninfee
dello stagno a Giverny nelle diverse luci del giorno e della notte
perché per lui – e in realtà – non era mai la stessa acqua e non erano mai le stesse ninfee.
250 dipinti dello stesso soggetto !
Vivaldi ha creato musica per raccontarci le diverse stagioni : il canto degli uccelli in primavera,
il temporale estivo, l’allegria della vendemmia, il vento e la pioggia invernali.
Nella musica di Respighi tu vedi i pini e le fontane di Roma;
ascoltando ad occhi chiusi “Grand Canyon Suite” ti spalanca davanti agli occhi
il paesaggio più famoso d’America.
Tu sei vivo, sei diverso : pensi diverso, parli diverso, vesti diverso,
appari diverso in casa o a lavoro, in città o in campagna, in Italia o in viaggio.
Anche la finestra davanti a te – quella da cui tu guardi fuori da quando eri bambino –
ti mostra un paesaggio diverso ad ogni diverso momento del tempo
e anche ad ogni tuo diverso stato d’animo.
Sei diverso. Sii diverso.