Mai lavare i piatti se sei fidanzato !
Comincia tutto così, come sempre cominciano le cose più belle : per gioco.
Ero innamorato di Giovanna. Per me è sempre stato difficile, e difficile è ancora oggi, dirle : “Ti amo”.
Figuriamoci poi regalarle un anello di fidanzamento.
Un giorno sono in cucina, ancora nella casa dei genitori.
Vedo nel lavello il tappo di gomma legato alla catenella con un anellino metallico.
L’anellino è fatto più o meno così :
Subito mi intriga la scoperta che l’anellino è fatto di due fili che però diventano uno.
Due che diventano uno : è l’amore !
L’amore espresso da un umilissimo anellino metallico.
L’anellino sta in fondo al lavello, si occupa dello scarico dei rifiuti eppure esprime con semplicità,
senza dire una sola parola e con immediata evidenza, il concetto più importante del vita : l’Amore.
Stacco l’anellino da catenella e tappo di gomma del lavello
e la sera lo regalo a Giovanna. Si infila perfetto nel suo anulare.
Non ho mai saputo, e ancora oggi non so, se le fece piacere
o no. Piangeva. Io pensai fossero lacrime di gioia.
Però quando anni dopo decidiamo di sposarci,
decisione presa e messa in atto in pochi giorni
faccio realizzare da un prestigioso e paziente gioielliere di Corso Vittorio Emanuele le nostre vere nuziali.
Sono semplicissime, in oro bianco, senza scritte
e sono identiche proprio all’anellino del tappo del lavello.
Ecco la vera nuziale di Giovanna :
Paolino Spreafico, monsignore della Basilica di Sant’ Eustorgio, quando nella Cappella Portinari
vide il vassoio su cui erano posati i due anellini :
proprio identici all’anellino del lavello della sua cucina, fu molto sorpreso.
Però la nostra spiegazione convinse anche lui.
Essere due in uno. Noi due insieme, sposandoci, creiamo qualcosa
che non esiste in me da solo, che non esiste in te da sola,
esiste solo se esiste il nostro amore.
C’era anche una spiegazione più erotica :
“Due corpi di giorno e uno di notte” …
… ma questa versione la risparmiammo al Monsignore.
Questo simbolo del nostro amore sarà nato anche per gioco, avrà sorpreso
gioielliere e monsignore, parenti e amici, però sembra che funzioni ancora dopo quasi 62 anni.
Non ho scritto “funziona” : ho scritto “sembra che funzioni”.
non ci ho mai fatto caso…